Partiamo da lei, sua maestà Speed Triple, uno dei modelli che ha dato forma e lustro alla categoria delle cosiddette maxi naked, prive di carena ma prestanti come super-sportive, solo più facili e più stilose.
Con il modello oggi in commercio condivide pressoché soltanto l’identità e il look, minimale e aggressivo. Il resto cambia: niente stravolgimenti clamorosi, lo diciamo subito, ma ritocchi e modifiche mirati, tutti di sostanza.
Gli aggiornamenti più rilevanti paiono essere quelli alla ciclistica, all’estetica e, di conseguenza, all’ergonomia del mezzo, che ora si caratterizza per una seduta più bassa. Tutta nuova la geometria dell’ensamble telaio, forcellone, motore: l’avanzamento di quest’ultimo, combinato con il riposizionamento della batteria davanti all’airbox ha modificato (migliorato, stando a quel che dichiara Triumph) la distribuzione dei pesi.
La Speed MY 2011 pesa, complessivamente, 3 kg in meno del modello che va a sostituire, risparmio ottenuto principalmente grazie all’alleggerimento dei cerchi (-1 kg ciascuno) e del telaio
Nuova anche la forcella da 43 mm totalmente regolabile associata a un impianto frenante Brembo disponibile - a richiesta - anche con Abs.
Gli ingegneri di Hinckley hanno messo mano anche allo strepitoso tre cilindri da 1050 cc, universalmente riconosciuto come uno dei motori meglio riusciti della storia a due ruote. Nella sua nuova emanazione è più potente di 5 cv (135 totali) e ha l’8 per cento in più di coppia.
La novità estetica più rilevante è rappresentata dal doppio faro anteriore, non più tondo ma dalla forma a losanga irregolare. Nuovi anche i pannelli della carenatura e i fianchetti del radiatore in tinta che però, a nostro parere, hanno un non-so-che di già visto…? Nuova anche la sella, dalla seduta più scavata.
Tre i colori: Crystal White, Phantom?Black e Diablo Red. Sarà disponibile nei concessionari a partire dal mese di dicembre.
Per chi macina chilometri
Oltre che alla rinnovata Speed, Triumph ha messo mano anche alla gamma cruiser, presentando diversi aggiornamenti agli esemplari di riferimento. Partiamo dalla Storm, variazione sul tema della Thunderbird spinta da una versione da 1700 cc del motore bicilindrico T-16.
Gli interventi di ritocco riguardano anche le due “piccole” America e Speedmaster. La prima ha ricevuto un rinnovo dello styling, virato ora più al classico, con i cerchi in lega da 16″ davanti e da 15″ dietro, abbinati a pneumatici con fianchi alti e un parafango avvolgente sull’anteriore, il manubrio arretrato e le pedane avanzate, per il tradizionale look cruiser e una posizione di guida bassa e rilassata. Viene proposta nelle tonalità Metallic Phantom Black e bicolore Eclipse Blue e Crystal White.
La Speedmaster, infine, ovvero la cruiser sportiva di casa Triumph, si presenta con una nuova ruota anteriore in lega da 19″ con pneumatico sottile, frenata da un disco singolo, e un look generale che la fa sembrare una vera hot rod. Anche l’ergonomia è stata migliorata, con la sella alta 690 mm abbinata al manubrio più ampio, che offre una posizione di guida molto diversa rispetto al modello precedente, adatta a una varietà più ampia di piloti.
I due colori disponibili sono il classico Phantom Black metallizzato e il nuovissimo Cranberry Red.
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